
Resterò dell'idea che innanzitutto si debbano ascoltare le istanze delle genti di montagna che vivono il Cansiglio, non come meta turistica domenicale , ma nel quotidiano.
Perciò reputo necessario procedere ad una sana campagna di abbattimenti in primis per tutelare le attività che persistono nella piana ma non solo, sia per la tutela della diversità faunistica che in tale momento si sente soffocata dalla presenza dei troppi cervi, che per la salvaguardia della stessa foresta che rischia di essere danneggiata dagli stessi ungulati.
Ai tanti ambientalisti in giacca e cravatta che per la maggiore non sanno una mezza parola di dialetto locale e che "migrano" da altre province ogni tanto in terra bellunese, pensando di poter parlare in nome e per conto della nostra gente, dico che la montagna non fa per loro. Dato che la maggior parte provengono da terre di pianura si dilettino alla difesa delle nutrie e non si interessino di cervi o caprioli, per quelli ci pensiamo noi!
Reputo che il riequilibrio della fauna e della vita della foresta passi attraverso l'abbattimento, ovviamente mirato e controllato, e non con altre forme di intervento che di fatto fanno solo perdere tempo e soldi.
Diego Vello
Segretario Provinciale
Lega Nord Belluno