giovedì 28 febbraio 2013

L'annosa questione dei treni

Le prime indiscrezioni sulla nuova organizzazione delle tratte ferroviarie sembra penalizzare ancora una volta il bellunese.
Il taglio dei convogli in direzione Cadore ci riporta ad un problema annoso per la nostra provincia : la viabilità e i collegamenti.
Se il taglio di Ferrovie dello Stato è confermato e il trend negativo con l'eliminazione dei famosi "rami secchi" dovesse continuare la nostra area rischia di rimanere senza treni, non stupiamoci se questo passo dovuto ad una riorganizzazione
generale del sistema arriverà a togliere Belluno dalle cartine.
Cosa fare della viabilità a Belluno? Quale futuro per i nostri pendolari?
Mentre in Trentino Alto Adige i trasporti garantini dalla Trentino Trasporti ci mostrano una sinergia ferro gomma che oggi porta un turista da Venezia alle stazioni sciistiche senza toccare l'asfalto, in Veneto la mancanza di autonomia fiscale e il continuo taglio
al TPL e la gestione discutibile in territorio bellunese di Ferrovie dello Stato rischia di riportarci indietro di cento anni.
Se ci aggiungiamo la perturbata realtà di Dolomitibus che in questo momento rischia di perdere definitivamente il socio privato senza capire chi pagherà le quote per mantenere in piedi la società non è utopia prevedere che si rischia nel giro
di poco tempo di perdere treni ed autobus, questo ci distaccherebbe ancora di più dal resto del mondo che già oggi evita i trasporti pubblici bellunesi per la scarsità del servizio offerto.
Ferro e gomma devono trovare singergia e solo così si potrà pensare ad un futuro per il trasporto pubblico di contro la mancanza di organizzazione e di risorse ci porterà ad un blocco del servizio.

Segretario Provinciale
Liga Veneta Lega Nord Belluno-Dolomiti
Diego Vello

sabato 23 febbraio 2013

Nel silenzio elettorale GRAZIE si può ancora dire!

Poche parole ...
Grazie ai MILITANTI che in questa campagna elettorale -molto invernale- ci hanno aiutati nei gazebo sotto la neve, la pioggia e nei mercati di tutta la provincia di Belluno.
Grazie a chi ha scelto la notte gelida, perché non aveva altri momenti liberi, per attaccare i manifesti e ha scelto di congelarsi assieme a loro. A Belluno a Febbraio non è come a Catania, il Nord è anche questo.
Grazie a chi ha saputo eliminare ogni astio e divisione per mirare al risultato di squadra, a quei militanti che senza pretendere niente hanno dedicato il loro tempo per la famiglia della Lega Nord con passione .
Grazie ai giovani che ancora animano il nostro movimento e che assieme a tanti"meno giovani" , con fare collaborativo ed amichevole, sanno creare quel clima di collaborazione che ci farà crescere ogni giorno di più.
Grazie alle tante sezioni che valgono tanto per questo territorio montano, nostri veri centri operativi!

Grazie e basta, ci vediamo alle 18.30 in sede a Belluno, lunedì, per seguire assieme i dati elettorali.
Vada come vada, chi ha lavorato per questa campagna elettorale, sono certo abbia dato il massimo!

Grazie a chi, ancora oggi, conosce il termine umiltà.

Vostro
Diego Vello

lunedì 18 febbraio 2013

SPOT LEGA NORD BELLUNO 2013

                                                                    

giovedì 14 febbraio 2013

Bellot : " un sì a favore della volontà popolare"


Raffaela Bellot, candidata Lega Nord per il Senato della Repubblica, sostiene le ragioni dei Comuni referendari per il Passaggio in Trentino Alto – Adige.
“La Lega Nord ha portato avanti nel rispetto della volontà popolare, la richiesta di convocazione straordinario del Consiglio Regionale, di fatto confermando con questa forte azione il proprio voto che sarà un compatto sì a favore del passaggio al Trentino Alto Adige di questi Comuni del Veneto. La Lega, inoltre, aveva chiesto la discussione in aula prima delle elezioni politiche. Ma purtroppo il no corale degli altri gruppi, Federazione della Sinistra a parte, non ha permesso questa accelerazione.
Il 25 febbraio  – prosegue la candidata Feltrina della Lega Nord – andremo alla conta di chi, incapaci di esprimersi prima del voto per le politiche, dovrà finalmente uscire allo scoperto e pronunciarsi definitivamente.
Il mio partito,  con un sì compatto ha già annunciato la propria volontà: merito quindi al nostro movimento di aver dato voce alle istanze referendarie !
Da parte mia – conclude Raffaela Bellot -  se sarò eletta, pieno impegno per proseguire nella stessa direzione portando avanti anche a Roma le istanze dei Comuni referendari, in piena condivisione con quanto fortemente voluto dalla Lega Nord”.
Sulla questione interviene anche il Segretario Provinciale Diego Vello: “Questo è un risultato importante ottenuto solo grazie alla Lega Nord che rimarca la posizione sul rispetto degli esiti dei referendum secessionisti, volevamo portare la questione in tempi ristretti ma gli altri partiti hanno preferito temporeggiare. Nel frattempo la nostra dichiarazione di voto è già stata annunciata: sarà un sì convinto nel rispetto della volontà espressa nei referendum.”

martedì 12 febbraio 2013

Piccola considerazione sui referendum

Un risultato questi referendum lo hanno già ottenuto: esistono ancora tanti giovani che credono in un futuro per la nostra amata provincia di Belluno e questo ci deve dare coraggio.
Non esiste sconfitta per chi crede che la battaglia sia giusta e la battaglia per un domani migliore della nostra terra bellunese non può che essere una nobile causa.

Faccio i miei complimenti a tutti quelli,come Ivan Minella, che in questi mesi sono riusciti a raccogliere le firme e a convincere le amministrazioni comunali ad indire i referendum. Sarebbe stato bello raggiungere il quorum ma l'alto numero di iscritti nei registri degli italiani all'estero non ha aiutato a portare in meta il risultato, è comunque indiscutibile che migliaia di bellunesi hanno espresso un disagio e un malessere.

Cari fratelli e amici anche io come giovane credo nel mio territorio, cerchiamo di lottare per mantenere le nostre risorse in loco e facciamo sì che il nostro futuro parli ancora bellunese perché i nostri padri e nonni hanno sudato per lasciarci in eredità questo spettacolare patrimonio fatto di valli, laghi, cime stupende e gente unica. A noi il compito di difenderlo!

Il Segretario Provinciale 
Liga Veneta-Lega Nord Belluno Dolomiti
Diego Vello

lunedì 11 febbraio 2013

L'oro bianco dei bellunesi, l'introito dei proventi idrici resti ai nostri territori


Acqua, oro bianco dei bellunesi
 
L'acqua è un bene importantissimo ed è l'oro bianco che parte dalla nostra terra bellunese.
 
Oltre alla battaglia importante che la Lega Nord perseguirà per l'ottenimento di una maggiore autonomia fiscale per le aree del Nord del Paese, un'altra questione a noi cara è quella della risorsa idrica.
Si dovrà, in sede parlamentare, tutelare maggiormente questo bene e far sì che gli introiti derivanti dallo sfruttamento idrico rimangano nel nostro territorio. Questo non significa negare al privato la possibilità di ottenere licenze per la costruzione di nuove centraline idroelettriche ma la nostra proposta tende a mettere in stretta collaborazione pubblico e privato perchè i proventi derivanti dallo sfruttamento possano restare, con uno quota garantita e non solo di canone, all'interno dei comuni bellunesi.
Altra tematica legata al nostro bene è lo sfruttamento per uso irriguo che ogni anno porta i nostri bacini ad essere letteralmente svuotati generando anche un danno economico nel settore turistico che non ha garanzie di fronte a tale ruberia e lo mette in una situazione di impotenza contro il sistema.
 
Oggi la nostra provincia è una delle aree più sfruttate d'Europa per quanto concerne la produzione di energia idroelettrica, questo deve portare la politica ad una profonda riflessione sull'uso delle nostre risorse anche per il domani.
Come Lega Nord perseguiremo ogni iniziativa atta a far restare nel nostro territorio le risorse dovute da ogni tipologia di sfruttamento idrico, è giusto che un bene così necessario e di primo ordine venga non solo usato con parsimonia ed intelligenza ma pagato adeguatamente dando ristoro alle aree da dove proviene, in primis il bellunese.
 
Il segretario provinciale
Liga Veneta Lega Nord
Provincia di Belluno-Dolomiti

mercoledì 6 febbraio 2013

Richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio Regionale del Veneto per le questioni referendarie

 
Importante: Richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio Regionale del Veneto
 
E’ stata depositata ieri, martedì cinque febbraio, la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale del Veneto, sottoscritta dal gruppo Lega Nord ai sensi dell’articolo 49 dello Statuto, per esaminare i provvedimenti riguardanti i Comuni referendari. Si tratta della risoluzione n. 37 presentata dalla Lega Nord, della risoluzione n. 40 firmata dai consiglieri Reolon, Pettenò e Puppato e della mozione n. 175 dello stesso Pettenò e relativa al solo Comune di Sovramonte. Il presidente del Consiglio regionale, Clodovaldo Ruffato, è tenuto a convocare l’assemblea entro dieci giorni dalla data di presentazione della richiesta.
Dichiara, in merito a questa importante richiesta di convocazione, il Segretario Provinciale Diego Vello:
"Ringrazio il Consigliere Matteo Toscani e il Capogruppo della Lega Nord Federico Caner per la sensibilità dimostrata sul tema dei referendum di confine. Questo è un segnale importante che dimostra ancora una volta la vicinanza del nostro Movimento e dei nostri consiglieri regionali alle questioni referendarie, come già dimostrato per il caso Sappada.
Non è stato semplice in questo periodo dare risposta ai tanti cittadini che attendono da anni un pronunciamento del Consiglio Regionale del Veneto su questo tema, noi come Lega Nord sosteniamo l'autodeterminazione delle nostre genti che attraverso i referendum hanno espresso una precisa volontà. La richiesta del consiglio straordinario, che è un evento raro e solitamente riservato per particolari occasioni importanti, è un preciso segnale della nostra linea politica per dare importanza e voce agli stessi territori, ed inequivocabilmente a favore del rispetto della volontà popolare.
Mi auguro che entro pochi giorni ci arrivi risposta sul giorno della convocazione, la questione referendaria è una battaglia di liberà e democrazia e noi come Lega Nord crediamo in questi principi. "
La segreteria provinciale
Liga Veneta Lega Nord Belluno-Dolomiti

Monti e la sua "autonomia responsabile"

Il mio pensiero sul professore pseudo federalista e ultra centralista Mario Monti.
 
Le parole del candidato premier Mario Monti pronunciate ieri nel suo tour Veneto sono una chiara prova della linea politica centrista dello stesso leader della lista Scelta Civica".
La volontà dello stesso di dare più poteri allo Stato e toglierlo alle periferie è la riprova di quanto già applicato in questi mesi di passione per imprese ed enti locali, togliere risorse e tassare la gente è stata l'unica ricetta chiara del Governo Monti che non si smentisce nemmeno in campagna elettorale. Ci spieghi poi cosa sarebbe questa "autonomia responsabile", sempre che la responsabilità non sia solo da chiedere al solito Nord e si lasci il meridione nella oramai nota governance di finanza creativa che drena ogni anno 20miliardi di euro dal Veneto al resto d'Italia.
Perchè Mario Monti, che elogia tanto la Germania, non applica in Italia lo stesso sistema tedesco di gestione del Paese seconda una logica fortemente federalista? Non mi pare che di questi tempi la Merkel stia togliendo funzioni e poteri a Monaco di Baviera per darli a Berlino, di contro questo è il progetto di Monti.
Mi duole pensare che a Belluno ci sia qualcuno che crede di poter portare una propensione autonomista dentro un'ammucchiata di centralisti ma ben presto le speranze degli stessi svaniranno. Basterà attendere qualche settimana.
Riprendo lo slogan usato da Patt e dalla Svp altoatesina per queste politiche 2013: "Autonomia in Pericolo". Questo preoccupa ancora di più chi di autonomia non ne ha mai avuta, meno di così c'è solo il suicidio economico del territorio.
Diego Vello
Segretario Provinciale
Liga Veneta Lega Nord Belluno-Dolomiti