sabato 21 settembre 2013

Domani l'assemblea federale della Lega Nord, tra i temi anche le province.

Domani mattina, dalle ore 9,30, si aprirà a Mestre nella sala congressi dell'Holte Russot l'assembla federale della Lega Nord.
A questo importante evento, oltre che a tutti i maggiori esponenti della Lega Nord, sarà presenta anche la rappresentanza della provincia di Belluno composta dai dirigenti del movimenti provinciale.
Nel corso dell'assemblea saranno portate in discussione le mozioni provenienti da ogni regione e quindi pure dal Veneto dalle quali verranno tracciate le nuove linee del movimento per il futuro, in tali sarà presente anche un passaggio sulle province montane.

A differenza quindi di partiti quali Pd o Pdl, che a livello locale mantengono una voce e poi a Roma o in altre sedi minano il futuro dell'ente provinciale, sarà definita per sempre la posizione della Lega Nord sulla questione province, e nella fattispecie su quelle montane come, appunto, Sondrio e Belluno.
Le mozioni sono volte a determinare una posizione univoca sul tema riconoscendo le province montane come enti di primo grado, con una specificità e una autonomia che dovrà essere sempre perseguitata nell'azione politica leghista.

Per la provincia di Belluno si chiuderà quindi un processo politico interno al movimento che è iniziato da 3 anni, andando finalmente a scrivere nero su bianco quale dovrà essere nel futuro la linea da mantenere sul tema a noi caro della provincia di Belluno. Linea politica che sarà poi rispettata in ogni grado di discussione, partendo a livello territoriale fino ai palazzi più alti del potere romano ed europeo. Linea politica di coerenza, che tra l'altro, è stata dimostrata in questi ultimi anni in altri temi come ad esempio quello dei referendum.

Ritengo che la coerenza di un movimento politico si debba misurare in ogni grado e livello, è giusto che se un movimento dice di tutelare una provincia montana lo debba fare ovunque. Siamo stufi di vedere partiti come Pd o Pdl che qui cercano di fregare i bellunesi dicendo loro che sono a difesa della provincia e dell'autonomia degli enti locali e poi, in altre realtà, si esprimono contrariamente. Per noi Belluno e la sua montagna dovranno essere riconosciuti ovunque. La gente bellunese ne ha il diritto! Sarebbe bello un giorno leggere tra le province autonome, in costituzione, anche quella di Belluno alla pari di Trento e Bolzano.”

Il segretario provinciale

Diego Vello

Nessun commento:

Posta un commento