giovedì 22 novembre 2012

Schiavi di Roma o liberi per sempre

"Siamo di fronte ad un evento che non può essere sottovalutato e merita attenzione da parte di tutti i Veneti.
Un evento storico che potrebbe aprire nuovi scenari per la nostra regione e per i territori che la compongono, specialmente quelli periferici che in mancanza di risorse economiche, non riescono a dare servizi e a fare programmazione all'interno dei propri confini.
Il 28 Novembre il Consiglio Regionale del Veneto discuterà in convocazione straordinaria l'ipotesi di un referendum per l'indipendenza del Veneto un evento che non si discosta da quanto sta già accadendo in Scozia e nella regione Catalana."
Questa la prima considerazione del Segretario Provinciale della Lega Nord sul tema discusso in questi giorni di un eventuale referendum per la totale autonomia del Veneto e che vedrà il giorno 28 portare in Consiglio Regionale i temi dell'Autonomia e dell'Indipendenza del Veneto.
"Il Veneto è un Stato! Almeno in termini numerici, la forza della nostra Regione vale quanto quella della Repubblica Ceca, è appena sotto i prodotti interni lordi dei paese arabi di Qatar e Kwait senza contare che questi ultimi hanno avuto un balzo passando da un Pil di 40 miliardi di dollari a 170 miliardi in meno di dieci anni, cosa ben diversa per il nostro Veneto che vive in una fase di stagnazione causata principalmente dal fattore Italia. - prosegue Vello - Un Paese quello Italiano che negli ultmi anni ha saputo solamente tassare a portare alla fame imprese e famiglie."
"E' assurdo che in una regione come il Veneto, potenza economica, che secondo i dati della CGIA di Mestre sarebbe il 40° Stato del mondo se fosse uno Stato, vivano famiglie ridotte alla fame e imprese costrette a chiudere per troppe tasse. Una vera schiavitù economica che non può e non deve passare inosservata e senza soluzioni. Siamo costretti a portare a zero i nostri bilanci e a tagliare i trasferimenti ai nostri comuni per mantenere il meridione, Roma e la macchina dello Stato, ovviamente a noi non resta niente!"
Sulla questione indipendentista Vello risponde anche a chi considera Autonomia e Indipendenza questioni fuori dalla storia e tacciati per medievali.
"L'indipendenza non è una via antistorica, ce lo dimostano i Catalani che proprio domenica andranno al voto per le elezioni della regione dove in ballo c'è proprio il distacco da Madrid in vista del referendum secessionista. - conclude -. Questa è la via dell'Europa dei Popoli che vogliono liberarsi di stati oppressori e di sistemi stati centrali ormai alla fine."
"Chidiamoci se siamo ancora diposti a pagare l'80% delle nostre tasse per darle in beneficenza a Roma rinunciando al futuro dei nostri territori e delle nostre famiglie o se è ora di alzare la testa, orgogliosi di un territorio che rappresenta economie e culture oggi in pericolo di estinzione."
 
Diego Vello
Segretario Liga Veneta Lega Nord Belluno

Nessun commento:

Posta un commento