mercoledì 19 dicembre 2012

Provincia di Primo Grado e autonomia fiscale, presupposti essenziali.

Condivido quanto espresso dal presidente di Confindustria Cappellaro sia per quanto concerne il pericolo di una fase di stallo politica in provincia che mina progettualità e sostenibilità economica della nostra provincia, sia per la precarietà del sistema produttivo che in questi anni, salvo rari casi, ha sofferto una crisi due volte pesante, quanto nel piano locale che internazionale .
Sul progetto ferroviario come espresso dallo stesso presidente, la Lega Nord sta lavorando appunto per trovare un equilibrio privato pubblico per riorganizzare la rete con un integrazione ferro gomma.

È necessario che qualsiasi sia il prossimo governo si vada immediatamente a definire una volta per tutte il riordino degli enti locali, sostengo fermamente che la Provincia dovrà rimanere ente di primo grado eletto dai cittadini e debba per forza avere una sua autonomia finanziaria, a nulla servirebbe avere una provincia senza risorse .
La Lega Nord farà di tutto per ridare dignità al nostro ente provinciale cercando, per il principio di sovranità popolare, di ridare potere al popolo sulle elezioni, questo significa eleggere non solo un presidente ed un consiglio ma scegliere anche un progetto politico.

C'è bisogno di un ente che pesi nel piano politico regionale per portare le nostre istanze e fare da bacino di condensazione per le ragione che provengono dalle amministrazioni comunali. Questa fase di incertezza sta giorno dopo giorno spogliando il territorio bellunese di risorse e di credibilità e peso nel piano politico, mentre in altre province il commissario è comunque una figura politica a belluno il commissario rischia di allontanarci ancora di più dai rapporti con istituzioni superiori.
Non voglio che la mia terra sia ridotta all'emarginazione ma ritorni ad essere protagonista sul piano regionale, stiamo perdendo treni ogni giorno, dal turismo, allo sviluppo infrastrutturale e alla carenza di una politica sui trasporti che ogni giorno invece di collegarci con il mondo ci esclude .

Diego Vello

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