venerdì 8 giugno 2012

DIFENDIAMO LA NOSTRA IDENTITA' e DIRITTO ALLA NOSTRA AUTONOMIA

Penso sia arrivato il tempo di unirci e non dividerci.
Il dividi et impera che tanto piace al sistema Romano non deve contagiare le nostre comunità Bellunesi.
Reputo che sia arrivato il momento di fare uno sfrozo collettivo, chi nei palazzi del potere e chi nelle piazze, ma senza una mobilitazione collettiva la nostra voce è troppo debole.
Lancio un invito a tutti i movimenti autonomisti e a tutti i comitati per i referendum secessionisti, scendiamo in una grande manifestazione di piazza e facciamo sentire la nostra voce.
Facciamo sentire tanto a Venezia quanto a Roma la nostra voglia di vivere nel bellunese e di essere bellunesi.

Un territorio come quello bellunese è esposto alle economie globali come una foglia di Ungaretti e minato da una economia che è per la maggiore sorretta da un sistema industriale gestito da pochi soggetti e per per lo più multinazionali con sedi fuori dal nostro contesto. Dobbiamo trovare uno scatto d'orgoglio unitario ! Industria e turismo devono trovare risposte concrete, i settori chiave della nostra provincia devono trovare le risorse per ristrutturarsi e rilanciarsi nel mercato, strumenti che diano la possibilità di migliorare tanto un settore alberghiero quanto il comparto artigiano ed industriale con un occhio di riguardo alle attività fatte da bellunesi.
Ovvio è che senza un peso politico di prim'ordine le nostre istanze rimangono solo bisbigli nell'aria.

Vedo che in questi giorni le spinte secessioniste ed autonomiste sono mosse anche da giovani, questo è un dato positivo, dei tanti che in questi anni stanno abbandonando questa provincia per altre realtà e lasciando questi territorio per sempre, ce ne sono altri che invece vogliono rimanere e lottare per il nostro futuro e noi dobbiamo ripartire da chi vuole vivere un futuro in questa provincia.
La volontà della Lega Nord della Provincia di Belluno è quella di continuare una battaglia a favore del nostro futuro e delle nostre nuove generazioni, uniti per la nostra identità e per la nostra autonomia.

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