Pronti alla sfida Lamon, adesso le carte vanno
al vedo. Se alla Camera il nostro Capogruppo Paolo Dozzo è pronto al voto sul
referendum di Lamon dove la Lega Nord
voterà a favore del passaggio nel pieno rispetto della volontà popolare, per la
stessa ragione sono convinto che le forze politiche dovranno rispettare l’esito
delle richieste dei lamonesi.
Avevamo preannunciato che la
Lega Nord avrebbe rispettato e perseguito
le volontà dei referendum secessionisti, questa ne è la riprova, ma adesso
l’ultima partita è Roma e si preannuncia la più difficile.
E’ grazie al mio Movimento che ha sempre
creduto nello strumento dei referendum se oggi si potrà finalmente
calendarizzare il tanto atteso voto su Lamon, non reputo infatti eticamente
corretto che una popolazione si esprima in un referendum e rimanga poi orfana
della decisione definitiva, e per la stessa ragione mi pare siano stati già
troppi gli anni che hanno tenuto sulla graticola i cittadini in attesa di un
voto a Roma.
Dal 2005 la
Lega Nord ha sempre seguito questa partita,
partendo dal voto tanto discusso in Regione Veneto dove lo stesso Presidente di
allora, Giancarlo Galan (Pdl), si oppose duramente contro chi sosteneva il rispetto
dell’esito referendario, ma la Lega Nord , senza
tanti problemi, mise al voto e ne uscì un Sì tanto atteso girando la palla a
Roma che entro breve, sempre grazie alla Lega, porterà il caso in aula.
Quella su Lamon è stata una sfida anche per la
segreteria provinciale della Lega Nord di Belluno, è infatti da quando sono
segretario che ho sempre sostenuto e mi sono sempre battuto perché i referendum
secessionisti trovassero risposta nelle istituzioni e questo mi ha portato in
più sedi, come nel congresso federale di giugno, a ricordare non solo il caso
Lamon ma anche gli altri comuni, da Sovramonte, Sappada, fino a Cortina.
Mi auguro che tutti, a prescindere dagli
schieramenti, votino il passaggio in Camera nel pieno rispetto della volontà di
quel referendum che nel 30 e 31 ottobre del 2005 vide oltre duemilatrecento
lamonesi chiedere il distacco dal veneto e l’annessione al trentino; non solo
un cambio di confini ma un speranza di credere in un futuro migliore.
Diego Vello
Segretario Provinciale
Liga Veneta Lega Nord Belluno
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